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La grande festa Tubertini!

La grande festa Tubertini!
23
Dic

Anche per questo 2013 in via di scadenza si è tenuto il Tubertini Day.
Domenica 10 novembre sono stati 350 gli agonisti che hanno riempito tutto il tratto di campo di gara allestito alla bisogna, come al solito in maniera impeccabile, dai Pescatori Padovani Tubertini. Peccato che i ragazzi di Paolo Bettella siano stati ripagati da qualche LADRO tra i presenti che ha ripagato il loro lavoro e il rinfresco offerto a tutti a fine gara rubando due bilance pesa pesci dal retro del gazebo dell’organizzazione. Complimenti!
Il tratto attribuito alla manifestazione dalla sezione FIPSAS di Ferrara è stato quello compreso tra il km. 3 ed il km. 7 del Campo Vecchio di Ostellato; se il tratto a valle del cancello era già in parte allestito grazie all’Italian Master svoltosi il giorno precedente, il tratto alto del campo di gara, quello dopo la curva per intenderci, era comunque stato completamento sfalciato e si è presentato in condizioni ideali alla quarantina di concorrenti che avevano scelto di sfidarsi con la tecnica del Feeder; le altre 150 coppie del Colpo si sono sistemati comodamente a valle di questi.
Le breme hanno gratificato più o meno tutti con la loro disponibilità ad abboccare alle lenze di tutti, forse con qualche maggior interesse, udite udite, per i concorrenti del Colpo che non del Feeder. Contrariamente a quanto solitamente si ritiene, in questa occasione, come peraltro si era evidenziato anche il giorno precedente in occasione dell’Italian Master, la pesca con la roubaisienne mediamente ha pagato di più rispetto al Feeder, in entrambi i tratti in cui questa tecnica è stata impiegata, ai Cavalli il sabato, nel Master Feeder, e tra i km.3 e 4 del Campo Vecchio la domenica, nonostante in entrambe le occasioni il tempo a disposizione degli agonisti Feeder sia stato di un’ora superiore rispetto a quelli che si sono confrontati al Colpo.
Credo che questo fatto andrebbe analizzato più in profondità, anche alla luce di chi ritiene il Feeder sempre più catturante rispetto alle altre tecniche e quindi tende a volerlo mantenere a se stante rispetto alle gare di Pesca al Colpo. Ma queste sono considerazioni che esulano dall’evento Tubertini day e a questo è giusto ritornare.
Nella categoria più numerosa la coppia migliore è risultata quella composta da Loris Castagnini e Walther Roveri della Club Cannisti Lago Tubertini di Vignola, che con 10.700 punti hanno regolato sul filo di lana le due coppie che si sono sistemate ai loro lati sul podio ideale di giornata, rispettivamente i marchigiani della Goldenfish Cristian Gabarrini e Luca Ruffini (kg. 10,620) ed i parmigiani Stefano Mambriani ed il campione del mondo Master Tino Pagliari, dell’A.D.P.S. Aurora (kg. 10,560). Una sfida all’ultima plaquette, letteralmente!
Sono state infatti le breme di taglia medio/piccola le più presenti nelle nasse dei concorrenti, anche se i soliti esemplari over kg non sono state rari e sono quasi sempre stati determinanti. Visto il carattere solo parzialmente agonistico della manifestazione, non sono mancati coloro che hanno sfoderato anche le match rod per tentare la fortuna nei pressi della sponda opposta, come il grande Umberto Ballabeni il quale, in coppia con Moreno Ravaglia, ha usato solo le sue T Match 2 da mt. 4,50 e 4,80 armate con waggler da 25 e 35 grammi della serie PRO 115. L’Umberto nazionale è stato premiato con qualche breme discreta da questa sua scelta e, assieme a quelle catturate da Ravaglia con la sua nuova fiammante Concept 8 Elite,, sono state sufficienti a vincere la sfida tutta interna alla squadra A con il duo Gabba/Prandi, sorteggiati a pochi picchetti di distanza ma in settori differenti. Al termine Milano/Bologna batte Reggio/Reggio al peso e caffè pagato dai reggiani, a sottolineare il carattere sostanzialmente festaiolo dell’evento ma anche che ogni occasione è buona, per chi ha la competizione nel sangue, per dare una valenza agonistica ad ogni pescata!
Tra i feederisti, che, come detto, hanno messo maggiormente alla prova la propria pazienza vista la minor collaborazione delle breme, i migliori sono risultati Maurizio Crivellin e Giorgio Sgobbo (papà di Anna, neo campionessa italiana donne!) dei Pescatori Padovani Tubertini; per loro sono bastati 6,300 kg. per avere la meglio sul padrone di casa Glauco Tubertini, per l’occasione in coppia con Francesco Minghelli (kg. 5,050) e Mario Casale ed Emanuele Zangrandi de La Carpanela (kg. 5,020), rispettivamente secondi e terzi assoluti. In quest’occasione si sono viste alcune facce nuove del circuito feeder e questo fa ben sperare per la crescita del movimento!
L’azione di pesca dei vincitori si è concentrata maggiormente nei pressi della sponda opposta, in questo tratto sensibilmente più vicina rispetto al tratto a valle, anche se alla distanza di qualche metro, poiché il fondo vicino alle cannette è generalmente molto scarso.
Presenti, naturalmente, anche alcune delle pedine della Nazionale Feeder in procinto di partire per il Sud Africa, dove disputeranno il Mondiale di specialità. Manuel Marchese, Stefano Mariotti e Massimo Vezzalini hanno onorato la competizione con il loro impegno, anche se la loro mente, logicamente, era già piuttosto lontana…
Una nota positiva anche sul meteo, che ha lasciato che tutto si svolgesse per il meglio, riservando qualche goccia di pioggia solo per la premiazione finale, officiata sotto i gazebo dei Pescatori Padovani da Glauco Tubertini e Ferruccio Gabba, tra un panino alla porchetta ed un bicchiere di rosso. Ma ormai il più era stato fatto.
Alla prossima edizione del Tubertini day…

Angelo Borgatti