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Partenza sparata per Manuel!

Partenza sparata per Manuel!
26
Mar

Il week end del 22/23 marzo é stato storico, poiché ha segnato l'inizio di una manifestazione che certamente resterà negli annali della FIPSAS, ossia è iniziata la prima edizione del Campionato Italiano per Società di pesca a feeder. Una manifestazione così importante non poteva che prendere l'avvio dal campo di gara per eccellenza, quel Circondariale di Ostellato, Campo Vecchio, che é da sempre l'emblema del nostro agonismo. E così è stato.
All'appuntamento era presente la crema de campioni della specialità, la quale, seppur giovane di età, ha già espresso, in questi primi anni di pratica, dei valori e dei nomi di alcuni campioni.

Tra questi quello di Manuel Marchese è sicuramente uno dei più rappresentativi.
E il portabandiera della Lenza Emiliana Tubertini Feeder si è fatto trovare pronto a questo importante appuntamento: con due primi sonanti in altrettante gare ha trascinato la sua squadra alla seconda piazza assoluta della classifica provvisoria, a sole 3 lunghezze dalla capolista.


Ma come è nato questo successo? Dalle parole di Manuel il racconto delle due gare:
"Sono venuto diverse volte, in marzo, ad Ostellato, ed ho avuto la possibilità di fare diverse prove su differenti assetti e linee di pesca.
Le breme sono ancora piuttosto difficili da inquadrare, la stagione é ballerina e la frega ci mette sicuramente del suo nel condizionarne i comportamenti. Se poi ci mettiamo la velocità e il senso della corrente che varia spesso anche durante la gara, capisci che le cose da mettere a punto non sono state poche. Quello che avevo registrato in diverse pescate fatte nelle settimane precedenti, era stata la costanza di presenze, anche in occasione di gare scarse di abboccate, di pesci anche importanti sulla lunga e lunghissima distanza. Quindi la nostra impostazione é stata dai 60 metri in avanti, fino sotto le canne della sponda opposta, a cercare i pesci che stazionano in quella fascia di canale.
Un'altra nota comune delle varie pescate fatte in precedenza, e confermata nelle due gare, era quella sull'entità dell'esca, che volevano grossa, voluminosa, abbinata ad una pastura scarica e modesta in quantità. Entrambe le mie gare le fatte alternando due/tre vermi e due bigattini ad 8/10 bigattini o orsetti, innescati su di un amo importante e robusto come il 10 della serie 50 di Tubertini o un 12 della serie 26, due sicurezze come tenuta in caso di pesci importanti.
La mia prima prova é stata all'insegna di pochi pesci, in un settore molto avaro di catture, ma di buona taglia, cercati con pazienza e costanza sulla zona pasturata. Domenica sono usciti alcuni pesci in più, sempre con le stesse modalità: pescata lunghissima, con poca pastura ed esche importanti, fedele al motto: esca grossa, pesce grosso!
Alla fine ne sono usciti due primi per me e altri ottimi piazzamenti anche per i miei compagni di Lenza."


Complimenti Manuel, per i risultati personali, sei nel ristretto gruppo dei migliori assoluti con due sole penalità e la tua squadra è seconda in classifica, e per la capacità di rimanere concentrato anche su poche mangiate nell'arco delle 5 ore! Puoi dirmi con quali canne Tubertini hai pescato qui ad Ostellato?
"Avevo montato due Telica da 13 piedi con le cime Light e Medium oltre ad un paio di grezzi su cui stiamo lavorando con lo staff tecnico Tubertini per la prossima stagione."


Dammi qualche anticipazione, allora...
"Non posso dirti nulla ora, siamo in fase di studio e le canne non hanno neppure un nome ma posso dirti che si tratta di una 12 ed una 13 piedi veramente di altissimo livello, lo si capisce già da questi prototipi che hanno risposto molto bene. Faremo ancora qualche messa a punto ma su piccoli dettagli poi ci dedicheremo alla cosmetica della serie, che sarà sicuramente di alto livello. Stop alle indiscrezioni, altrimenti mi tirano le orecchie!"


Ok Manuel, allora aspettiamo le nuove canne e concentriamoci sulle prossime gare del C.I.S. Feeder.

Adesso ci aspetta Peschiera, una pescata sicuramente diversa, su pesci differenti ed in acque molto diverse da quelle di Ostellato...
"Si, sarà certamente una impostazione differente, su acque veloci e chiare e pesci come cavedani e scardole che hanno un comportamento molto diverso dalle breme. A Peschiera ci sono anche molte carpe e diversi carassi e non escludo che la pescata si giri sulla ricerca di questi pesci. Vedremo. Nel frattempo, però, ci aspettano tanti appuntamenti importanti come il Campionato Italiano individuale e il percorso che porta alla Nazionale e al Mondiale. Avremo tempo di pensare a Peschiera dopo le vacanze."


Appuntamento ad ottobre, allora Manuel, per un altro week end di grande feeder!

Angelo Borgatti