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11° Iberian Master: Tubertini c'è!

11° Iberian Master: Tubertini c'è!
10
Mar

Si sono spente da poco le luci sulla undicesima edizione dell'Iberian Master, una delle massime competizioni europee di pesca sportiva, improntata sia sulla pesca al colpo che, nelle ultime due edizioni, sul feder fishing.
Lo scorso anno la rassegna iberica fu appannaggio in toto dei colori giallo/neri con le vittorie sonanti di Ferruccio Gabba nel colpo e di Michele Capoccia nel feeder; quest'anno nella sezione dedicata alla pesca al colpo non vi erano atleti italiani con i colori della Casa di Bazzano mentre per la componente feeder il nostro Michelissimo faceva parte della comitiva italiana volata in terra iberica per contendersi il montepremi destinato ai migliori nella pesca "con la gabbietta".
Quella disputata tra il 3 ed il 6 marzo scorsi è stata la solita, bella festa della pesca per il feeling che si instaura tra i partecipanti e la oliata macchina organizzativa spagnola che, come al solito, si é prodigata al massimo per offrire giorni da ricordare, aiutata in questo anche dal meteo già primaverile che ha accompagnato i quattro giorni.
Venendo al lato prettamente agonistico, gli italiani partecipanti al concorso di feeder hanno visto un campo di gara sempre molto bello ma in parte disomogeneo, che ha regalato grandi pescate ma anche non poche difficoltà in alcuni tratti; d'altra parte, nonostante le temperature miti siamo comunque in uscita dall'inverno e qualche difficoltà in termini di omogeneità ci sta sicuramente, senza dimenticare che il campo di gara é disegnato sul fiume Riola e la pesca in acque naturali ha sempre qualche problematica di questo genere.
I colori Tubertini anche quest'anno hanno comunque registrato una bella vittoria, quella dello spagnolo Cristian Barberan che ha fatto registrare il Big Fish della competizione grazie alla cattura di una bellissima "regina" da quasi 7,5 chilogrammi.
È proprio l'atleta spagnolo che ci racconta le sue gare.

Cristian, innanzitutto complimenti per la bella soddisfazione di esserti aggiudicato il premio per la cattura più grossa! Vuoi raccontare al popolo Tubertini in Italia come hai pescato nel Riola?
"Sono state belle gare, con un bel sole che ci ha aiutato certamente. Solo il vento, a tratti, ha disturbato un po' la pescata ma non in modo determinante, come é successo nel settore A, il mio, durante la seconda manche. Nonostante questo, si sono realizzate belle nasse di carpe e carassi, cosa non sempre facile, in inverno."

In quale gara hai realizzato il big fish che vediamo nella foto?
"Proprio nella seconda prova, quando ho pescato nel settore A; una carpa di 7,441 kg che si é arresa dopo oltre mezz'ora di combattimento! Per fortuna che avevo dalla mia una Reflex Tubertini da 11' che ha fatto appieno il suo dovere, ha domato alla grande un pesce così potente e mi ha fatto vivere appieno e con sicurezza ogni momento della cattura. Una grande soddisfazione, ti assicuro!"

Quale é stato il tuo score finale come peso?
"Ho terminato il mio Iberian Master feeder con un totale di 31,286 kg."

Veniamo alla tua attrezzatura. Come ti eri preparato per le acque del Riola?
"Come ti ho anticipato avevo le Reflex di Tubertini, due 11' piedi accoppiate a due mulinelli Concept 5500 caricati con filo Spinner da 0.18 mm, canne che ho preparato per la pesca a medio raggio. Per pescare vicino alla sponda opposta avevo predisposto due Concept medium light da 13" con mulinelli Concept taglia 6500 sui quali avevo caricato del filo Gorilla Feeder del 0,20."

Un impianto generale piuttosto sottile Cristian, sapendo che qui ci sono pesci molto grossi e, soprattutto, molto potenti...
"Si, in questo fiume ci sono pesci selvatici dotati di grande forza e che mettono a dura prova ogni particolare della tua lenza; con attrezzi come le Concept e le Reflex Tubertini però, dotate di una elasticità formidabile in un fusto di diametro contenuto, si riescono a gestire perfettamente anche pesci molto difficili. Se poi ci abbiniamo monofili con grande dinamicità come i nostri Tubertini, possiamo affrontare con sicurezza anche questi "ospiti" molto graditi! E la mia big fish di quest'anno ne é la prova!"

Vogliamo terminare con gli altri particolari delle tue lenze, particolari che certamente interesseranno molto gli amici italiani?
"Come sai, le nostre lenze sono sostanzialmente semplici ma molto efficaci. Come terminali avevo preparato sia degli spezzoni di Tubertini Next da 12.8, 14.8 e 16.8 mm ma anche gli immancabili terminali in fluoro carbon Carbon Ghost da 0.16 e 0.18 mm perché in molti posti sul fondo ci sono molte rocce, come anche vicino alla sponda opposta, rocce che sono formidabili alleate delle grosse carpe. In questi casi il terminale in fluoro carbon ci da una sicurezza in più. I miei ami per il Riola sono stati i famosi Serie 7 nichelato delle misure 13-15-17 e la nuova Serie 50 del 14-15-16-18.
Come pasturatori ho usato prevalentemente i Rocket Feeder Smoll e i Long-Range Blockend Feeder da 28 grammi, specifici entrambi per lunghe distanze.
Come pasturazione, oltre ai bigattini ho usato esclusivamente un mix che avevo già testato con successo in queste acque, ossia due parti di Gold Medal Yellow mischiato con una di Dinamic Feeder VDE, il tutto arricchito di mais. Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare la Tubertini per l'importante supporto tecnico che ci fornisce e per i materiali che abbiamo a disposizione, dei quali sono veramente orgoglioso!"


Angelo Borgatti

(si ringrazia Michele Capoccia per il fondamentale supporto logistico e l'Organizzazione Iberian Master per le foto)