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Il Tris Tricolore di Giovanni Bottazzi

Il Tris Tricolore di Giovanni Bottazzi
29
Apr

Vincere per tre volte un Titolo tricolore non é cosa di tutti ne' di tutti i giorni ma questo é il traguardo raggiunto proprio nell'ultimo week end di aprile da Giovanni Bottazzi.Il forte agonista in forza alla Aurora Castelletto Tubertini di Parma, pilastro da anni della Nazionale di categoria, ha vestito per la terza volta nella carriera la prestigiosa maglia azzurra di campione italiano nella categoria Diversamente Abili al termine della gara disputata nell'impianto federale di Poggio Berni, nell'entroterra riminese. Presenti all'evento lo Staff Tecnico della Nazionale Diversamente Abili, il C.T. Franco Bisi ed il vice Maurizio Fedeli, oltre al Presidente della FIPSAS Emilia Romagna Massimo Rossi, che ha officiato la premiazione.

Giovanni, anche se é la terza volta, credo sia sempre una bella soddisfazione indossare questa maglia...

"A certi risultati non ci si abitua e a un traguardo così meno che mai. Sono molto contento di questo Titolo come puoi immaginare!"

Vuoi parlarmi della tua gara e di come l'hai impostata?

"Questo di Poggio Berni é un impianto particolare per le sue caratteristiche, a metà tra un carpodromo ed un canale. Consta di sette vasche rettangolari, popolate da differenti specie di pesci. Noi abbiamo pescato in una abitata prevalentemente da piccoli carassi di taglia tra gli 80 ed i 200 grammi, molte alborelle e qualche carpetta. Con queste caratteristiche anche la pescata conseguente è differente rispetto a quella di un carpodromo; anche il meteo ci ha messo del suo per complicare le cose e renderle più difficili. E' stata una pescata di precisione, fatta a filo fondo, molto concentrati per cogliere ogni tocca. Avevo preparato delle lenze con dei galleggianti della serie 204 di Tubertini, nelle misura da 0.30, 0.50 ed 1 grammo montati su spezzoni di Tatanka da 0.12 mm. Come terminali avevo legato degli ami della serie 2 bronzata del 16 e del 18 con del filo Next da 0.10/0.09 mm di diametro. Il tutto manovrato con la mia nuova Concept Light."

Parlami della scelta di fare un Campionato Italiano in una location come Poggio Berni, così lontano dalle condizioni che troverete nel prossimo Mondiale...

"E' vero, al Mondiale ci sarà una situazione assolutamente differente con pesci differenti ma, a mio avviso giustamente, da alcuni anni la Federazione ha deciso di far disputare il Campionato Italiano in location più accessibili e favorevoli ad incentivare la partecipazione anche da parte di chi può essere meno portato a confrontarsi con campi di gara tradizionali e su più prove. Ecco che Poggio Berni si giustifica appieno come scelta; e, comunque, posso assicurarti che non é poi una pescata così semplice. Grazie a questa scelta, da alcuni anni i nostri numeri sono aumentati rispetto al passato e questo è solo un bene!"
Le vostre gare sono assai impegnative come organizzazione, perché oltre alla logistica di un certo tipo devono tenere conto della possibilità di partecipazione vostra ma anche di chi gira attorno a questo movimento..."Si, trovare spazi nel calendario non è mai facile, sia per gli impegni agonistici di diversi di noi che gareggiano anche nei campionati classici, che per gli impegni dello staff tecnico e dei vari accompagnatori che abbiamo al seguito. Anzi ne approfitto per ringraziare con questa intervista il mio amico ed accompagnatore Francesco Minghelli, il mitico "Tappo", che é stato preziosissimo in ogni momento!"

Angelo Borgatti