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Fishing Team

Feeder Fishing

Matteo Tubertini -
Feeder Fishing

Chi sono.

Mi chiamo Matteo Tubertini, sono nato il 25 settembre 1994 a Bologna, sono il figlio di Glauco e il nipote di Lele.

Pratico da ormai due anni le gare di pesca a feeder e la pesca a method in laghetto. Ciò che amo di più in quel che faccio è cercare di capire la logica di tutto ciò che accade sott’acqua, arrivare ad avere una concezione più chiara possibile delle abitudini alimentari dei pesci, soprattutto quelli di acqua dolce, visto che partecipo alle gare di feeder fishing.

Inoltre, passo il mio tempo libero alternando gli altri due campi tra i più importanti nella mia vita, la mia ragazza e l’allenamento, passione che negli ultimi anni sto incrementando per cercare di arrivare ai massimi livelli nel panorama italiano.

Pratico le gare di pesca perché vivendo in una famiglia come la mia e trascorrendo un terzo della mia giornata in azienda sono praticamente cresciuto con il senso agonistico. Infatti, tutto ciò che mi piace ci tengo a farlo nel miglior modo possibile, e se una cosa non mi riesce la metto da parte e ci dedico meno tempo.

Sono fatto così.


La Lenza Emiliana.

Far parte della Lenza Emiliana Feeder è un’importante responsabilità per tutti noi del settore, dai compagni della pesca al colpo a quelli della canna da natante. 

Responsabilità che sento più presente a causa del mio temperamento ansioso, oltre al fatto che è parte integrante del mio lavoro.


Method Feeder o Feeder Fishing.

Se preferisco il method feeder a quello classico?

Dire che preferisco uno rispetto all’ altro è sbagliato, fanno tutti e due parte della stessa famiglia di discipline da me praticate. 

Da un lato, per un motivo per lo più adrenalinico, scelgo la pesca a method alle carpe in laghetto, principalmente perché mi aiuta a tenere il ritmo durante l’inverno, poi perché chi mi conosce sa che il mio innesco preferito è il mais. 

Dall’altro, per un fattore di crescita personale, scelgo la pesca a feeder in canale.


I compagni di squadra.

Con i miei compagni di squadra ho un bellissimo rapporto, siamo in contatto tutti i giorni. Siamo divisi in squadra A e squadra B, ma questo non significa assolutamente nulla; se durante una gara di pesca una va meglio rispetto all’altra siamo solo che felici.

Aiutarci a vicenda è la parola d’ordine diciamo, soprattutto noi della seconda squadra che siamo molto giovani, e pescare al fianco di personaggi quali Manuel Marchese e Mario Casale, ma anche gli stessi Cristiano Barbaro e Alessio Casilli, è una fortuna concessa a pochi. Con alcuni dei miei compagni condivido anche momenti al di fuori della pesca: con Riccardo esco la sera, Jacopo c’era alla mia festa di compleanno a sorpresa.

Per quanto riguarda il lavoro io, Mario e Liviu ormai siamo compagni di viaggio, tutti i tragitti per gli eventi li facciamo in furgone insieme, mentre Alessio ricopre un ruolo importante in azienda.

Sono felice che si siano aggiunti Lorenzo e Matteo, neo pescatori in Lenza Emiliana, e trovo che per la nostra squadra sia stato un bene il loro coinvolgimento e penso che così facendo ci siamo rinforzati.


Campionato del Mondo.

L’ esperienza più bella di tutte è stata sicuramente il Campionato del Mondo per Club svoltosi in Portogallo nel 2019. 

Vivere questa competizione è stato importante per la mia formazione, pur non avendo pescato. E’ stato l’evento che ci ha unito di più in assoluto: siamo stati insieme una settimana, ci siamo divertiti, abbiamo conosciuto pescatori da tutt’Europa e ci siamo confrontati, affrontandoli a testa alta. 

Nonostante il risultato, siamo tornati a casa felici.


I campi di gara.

I miei campi di gara preferiti in Italia sono quelli che si trovano sui nostri fiumi, come Umbertide sul fiume Tevere e Peschiera sul Fiume Mincio, sia per un motivo naturalistico (pescare in fiume ha sempre il suo fascino), che perché i Ciprinidi che vi abitano sono i pesci che mi piacciono di più, in particolar modo il cavedano. 

Come location mi piace tantissimo anche il lago S.A.P.A.B.A. ed Ostellato.


Obiettivi.

Per questo 2020 punto ad allenarmi duramente, cercando di concentrarmi molto sulla preparazione della gara, quindi trovare il compromesso giusto tra tempo, attrezzatura e pasturazione durante le prove in vista delle gare.

Marco Volpi mi ha insegnato che la preparazione fa il cinquanta se non il sessanta percento di tutto il weekend della gara, dalle prove alla domenica (potrebbe comprare 2 armadi e non avere spazio dal numero di lenze che ha preparato per le sue gare). Più si sale di livello, più bisogna migliorarsi nella preparazione, perché migliorare è una cosa difficile, e rimanere indietro, purtroppo, è molto più semplice.

Un’altra cosa a cui punto è il gruppo, nel senso fare gruppo. Giocando dieci anni a pallacanestro ho imparato a lavorare di squadra, quindi a sacrificarmi per il bene di questa e ad ascoltare chi insegna.

Lenza Emiliana Tubertini è sinonimo di squadra, incarna in sé il vero significato di Campionato a squadre, vanto assoluto per l’azienda e per chi la rappresenta.


Prima di concludere questa mia breve presentazione ci tengo a ringraziare di cuore le seguenti persone, che mi hanno sostenuto nei momenti difficili e che per me ci sono sempre state:


- Martina Castellari, la mia morosa e la mia prima fan. Anche quando va male, per lei sono stato il migliore.

- Mio padre, coach sia dentro in azienda che a pesca, pessimo insegnante credetemi, ma dà i consigli giusti in entrambi i fronti (eccetto per la pesca a method feeder in inverno).

- Liviu Moldovan, più che un collega, un amico. Una persona dal cuore grande, mi ha insegnato a mettere passione in ciò che faccio.

- Riccardo Raggi, il primo amico con cui sono andato a pesca nella mia vita, nonché fonte di grande ispirazione.

- Mario Casale, Manuel Marchese, Alessio Casilli, Cristiano Barbaro, Riccardo Raggi, Jacopo Baldan, Lorenzo Sinibaldi, Matteo Restante, i miei compagni di squadra in Lenza Emiliana Tubertini (Feeder).

- Carlo Renato Filoni, coetaneo e collega, mi spiega tutti i suoi trucchi nel mondo dello spinning.


Video.

Feeder e Inglese ai Laghi Sapaba