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Bene la Lenza anche nell'italiano a coppie

Bene la Lenza anche nell'italiano a coppie
16
Apr

Nel week end del 5 e 6 aprile le "armate" del feeder sono tornate ad Ostellato per disputare il secondo, grande appuntamento nazionale della stagione 2014 di questa tecnica emergente, il Campionato Italiano a coppie.

Certamente é stata una manifestazione che ha ottenuto un ottimo successo, testimoniato dal numero di iscrizioni, attestatosi attorno alle 115 coppie, e dalla provenienza geografica delle stesse, un bacino assai ampio che spazia dalla Lombardia alla Toscana, dall'Emilia all'Umbria passando dalle Marche, dal Veneto al Lazio, a riprova che questo feeder, insomma, piace e raccoglie consensi. La Lenza Emiliana Tubertini è stata tra le antesignane di questo movimento e può vantare già una bella storia nella breve vita della pesca a feeder agonistica italiana, con delle eccellenze sia dal punto di vista tecnico, con i Nazionali Marchese e Mariotti, che numerico, potendo schierare già una dozzina di agonisti ad un appuntamento importante come questo, che ha fatto il paio con l'Italiano per Società disputatosi appena 15 giorni orsono, sempre ad Ostellato. Nel dettaglio, a questa edizione dell'Italiano a Coppie hanno partecipato: Baldi Domenico e Scartabellati Marco, Capoccia Michele e Zaffani Paolo, Moldovan Liviu e Cavicchi Stefano, Berzacola Andrea e Di Benedetto Andrea, Nonni Stefano e Giaconi Claudio e De Guidi Paolo e Strocco Davide.
Proprio questi ultimi sono stati i portabandiera della Lenza Emiliana Tubertini nella classifica finale, grazie al 10° posto assoluto finale frutto di 2 vittorie di settore in ogni manche. Purtroppo, come accade di sovente in questo tipo di manifestazioni, una discriminante importante per salire sul podio, a parità di penalità complessive, diventa il peso totale realizzato e il transitare su picchetti più o meno pescosi una delle condizioni indispensabili.
Davide e Paolo, comunque, hanno fatto appieno le rispettive gare e vinto con sicurezza i rispettivi settori; dalle loro parole un commento a caldo e le cronache delle due gare.



È finita da poco la seconda prova di questo Italiano a coppie, e la vostra classifica é molto bella: siete nel lotto ristretto di coloro che hanno sempre vinto. Un pensiero?
"Che dire... siamo ovviamente super felici di come sono andati questi due giorni di gare. Dopo la prima prova del sabato ci siamo trovati in 15^ posizione, assieme ad altre 22 coppie con 1 penalità e confermare la bella prestazione anche la domenica è stata una grande emozione. Ci è mancato il peso per arrivare sul podio ma siamo comunque contenti, il nostro weekend è andato oltre ad ogni più rosea aspettativa.
Finire in decima posizione su una lista di 115 coppie è davvero una grande soddisfazione che ci da' una bella iniezione di fiducia per il proseguo della stagione. Vogliamo cogliere l'occasione di questo bel risultato per ringraziare i nostri compagni di squadra che hanno sempre dispensato consigli per farci arrivare a questo livello e ovviamente la ditta Tubertini che ha creduto in noi anche se i risultati stentavano ad arrivare."

Come avete impostato le due gare?
"Di comune accordo abbiamo deciso di partire su due linee diverse per non ostacolarci. Uno di noi ha pescato sulla linea dei 25-35 metri e l'altro sulla linea dei 45-55 metri e siamo rimasti su queste due linee per tutta la durata della gara del sabato, prendendo una decina di pesci che ci hanno permesso di vincere il settore con 8.8 kg."

Cosa avete usato come pastura ed esche?
"Come pastura abbiamo usato un mix di pasture van den eynde e tubertini di colore marrone scuro, con un leggero aroma di pesce. Il tutto farcito da caster, canapa, vermi tagliati e bigattini incollati. Come esche abbiamo usato un po' di tutto, alternando bigatto vivo, bigatto morto e vermi. Le catture più belle le abbiamo effettuate con un innesco misto vivo-morto."

L'impostazione nei 2 giorni è stata identica?
"In gara 2 siamo partiti con la stessa impostazione del sabato e, sempre di comune accordo, a metà gara abbiamo deciso di rischiare qualcosa per cercare di portare più peso possibile in nassa. Uno di noi due è rimasto sulla linea lunga e l'altro si è allungato fino alle cannette della sponda opposta; nell'ultima ora di gara abbiamo preso i pesci che ci hanno permesso di vincere il settore. Purtroppo abbiamo lasciato in acqua due pesci che nel conto del peso avrebbero potuto farci guadagnare 2-3 posizioni; ma, ripeto, va bene così. Alla pesa del settore vinciamo comunque, anche se per poco:forse era destino così."

Un ultimo pensiero...
"Come ultimo pensiero pensiamo sia giusto e doveroso fare dei ringraziamenti.
Ringraziamo la ditta Tubertini che ci ha dato la possibilità di far parte di questa grande squadra e che con i suoi prodotti ci permette di essere sempre al top. Ringraziamo i nostri compagniche hanno sempre dispensato consigli importanti per farci arrivare a questo livello. Ringraziamo il nostro capitano, Manuel, che grazie alla sua esperienza ci fa sempre stare in campana e che, nonostante fosse a casa, ci è sempre stato vicino in questi due giorni con telefonate di complimenti appena saputo il risultato."

Ad una incollatura, quindicesimi assoluti, Stefano Nonni e Claudio Giaconi. Per loro 3 penalità complessive nei due giorni.
"Abbiamo impostato la gara del sabato sulla media distanza, circa 45 mt. con pastura scura farcita di caster, canapa e pochi bigatti, innescando vermi. Dopo la prima ora, durante la quale avevamo preso poche breme,
ci siamo allungati attorno ai 60 mt., mantenendo lo stesso tipo di pastura. In questo caso solo Claudio ha avuto un riscontro positivo, purtroppo ha perso diversi pesci di taglia e questo alla fine ha fatto la differenza; comunque non ci siamo demoralizzati e anzi, inc...ti neri, abbiamo insistito e a due minuti dallo scadere, Claudio, ha salpato una bremona da 2kg. che ci è valsa il 2° posto.
La domenica, abbiamo sfruttato due linee diverse, io a 45 mt. e Claudio a 60 mt, senza più spostarci, curando in particolar modo la pasturazione (simile a quella del sabato) e soprattutto le abboccate, infatti non abbiamo perso pesci. La fortuna ha voluto che prendessimo solo breme di taglia, cosicché abbiamo fatto il 1° di settore e soprattutto il 5° posto assoluto di giornata (almeno una bella, parziale soddisfazione).
In conclusione sono state due giornate veramente intense di emozioni, dove il risultato finale ci soddisfa, ma nelle quali potevamo fare sicuramente di meglio: con un pizzico di esperienza e di sangue freddo in più avremmo potuto fare benissimo due primi di settore. Pazienza, ne terremo conto per la prossima gara.
Il campo di Ostellato, ci è sembrato, come spesso accade negli ultimi anni, difficile da interpretare ma non impossibile, bisogna solo ragionare e studiare attentamente il picchetto che si ha per poterlo sfruttare al massimo. La nota estremamente positiva è che la coppia funziona, come del resto tutto il gruppo Lenza Emiliana, quindi non resta che attendere un risultato positivo che, sono convinto, arriverà presto."

Angelo Borgatti