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Un Tappo quasi azzurro

Un Tappo quasi azzurro
17
Ott

Il Club Azzurro Seniores è terminato da poco più di 48 ore ed è il momento delle analisi. Per noi del G.P.O. Tubertini anche questa competizione ci tocca da vicino, visto che dentro al Club abbiamo avuto, negli anni, diversi nostri Soci/amici che si sono sempre distinti sia come risultati che, ancora più importante, come sportività. A memoria mi vengono in mente, negli ultimi anni, Paolo Savini, gestore del mitico negozio “L’Hobby” di Faenza, poi Lorenzo De Maria, che è arrivato alla maglia Azzurra un paio d’anni orsono o poco più; è stato poi il momento di Moreno “Morello” Ravaglia che, oltre a vincere un grande tricolore individuale lo scorso anno, alla maglia Azzurra è arrivato nell’anno del mitico Mondiale di Ostellato, e quest’anno ha vinto l’Europeo a Squadre… Moreno è poi passato alla Lenza Emiliana, facendosi onore, ma un pezzetto di lui è ancora GPO e lo resterà ancora per molto (almeno per noi). Da un paio di stagioni la nostra Società è rappresentata nel Club Azzurro da Francesco Minghelli, meglio conosciuto da tutti come “Tappo”!

Francesco è entrato nel Club un po’in sordina e lo scorso anno lo ha trascorso ad ambientarsi ad un livello competitivo di altissimo tenore; quest’anno, dopo sei gare difficilissime e tirate, nelle quali ha realizzato anche due sonanti primi nella seconda gara di Medelana e nella quinta, ad Ostellato, è arrivato a sfiorare la mitica maglia Azzurra, sogno e punto di arrivo di ogni agonista italiano.

“Tappo” (chissà poi perché questo sopranome, visto che è tutt’altro che piccolo!) lavora come magazziniere alla Tubertini ed è a contatto quotidianamente con buona parte del gotha dell’agonismo tricolore, nelle vesti dei vari campioni della Lenza Emiliana Tubertini come “Ferro” Gabba, Simone (Carraro), “Ballabio” Ballabeni, Giuliano Prandi ma non solo, visto che a Bazzano transitano, per vari motivi, tanti campioni di ieri e di oggi del nostro agonismo, Ecco quindi che “Tappo” mastica scatoloni ed agonismo per 8/10 ore al giorno, festivi compresi, e da questa frequentazione ne ha sicuramente tratto tanto ma la scintilla del campione luccicava in lui anche prima.

Francesco, quest’anno, è stato il miglior atleta targato Tubertini, dopo Simone il marziano, di tutto il Club e si è lasciato alle spalle fior di campioni ed Azzurri titolati. E tutto questo non per caso.

Per questo credo sia giusto tributargli un grande “Complimenti Tappo e grazie”, da tutto il GPO Tubertini!