E’ già tempo di calamari e le totanare si sono evolute da un bel pò con quelle esche jap che prendono il nome di “oppai”, caratterizzati da misure più piccole delle totanare classiche. Questa volta passiamo alla lente d’ingrandimento gli “oppai” della Seika per la precisione i Mini Squid Soft Silk importati e distribuiti daTubertinigià da qualche anno, al punto che possiamo tranquillamente trarre alcune conclusioni definitive, sia per esperienze personali che per quelle di alcuni amici, veri “squid addict” ai quali avevo consegnato alcuni di questi piccoli e preziosi artificiali per le prove del caso.
In 3 misure a partire da 9cm – 7,5cm – 5 cm sono realizzati con un corpo fusiforme in morbido ed elastico polivinile al cui interno si trova un asse a bastoncino in plastica rigida sul quale è ricavato l’attacco in testa costituito dal foro e da una scanalatura che funge da invito sia per lo speciale aggancio rapido a clip che per l’eventuale asola in nylon di collegamento sul trave che ne consente un movimento più ampio e naturale.
Il corpo in lattice è rivestito da una calza in seta che imita la texture delle squame di un piccolo pesce, due occhietti tridimensionali ed in coda il doppio cestello in acciaio inox per le misure più grandi e del tipo singolo per il modello da 5 cm. completano questa semplicissima ed essenziale esca. Minimaliste anche le colorazioni costituite da macchie di colore sulla testa a contrastare con il resto del corpo generalmente chiaro.
La particolare mescola plastica con il quale è costituito il corpo è altamente fosforescente, basta la luce naturale o durante la notte la luce artificiale della lampada frontale per caricarla di una forte luminosità che riesce a mantenere per diverso tempo, anche un lampo del flash o quelle speciali scatole “UV charger” con numerosi led riescono a conferire una speciale e persistente luminescenza a questi Mini Squid.
VALUTAZIONI FINALI
Quella della pesca ai calamari è una delle classiche tecniche di pesca con artificiali in cui il pescatore va sempre alla ricerca dell’”esca filosofale” quella cioè in grado di consentire catture in gran numero. Ognuno ha le proprie manie, preferenze e convinzioni in merito spesso dure a morire. L’introduzione della pesca con gli “oppai” queste piccole e semplici totanare ha in parte rivoluzionato tutto il variegato mondo della pesca ai nostriapprezzati e ricercati cefalopodi. Intanto ha consentito a moltissimi di scoprire che i calamari si possono prendere tranquillamente anche di giorno e non solo nelle ore a cavallo del tramonto, poi la sequenza delle esche montate sul trave ha spesso consentito catture multiple che solo qualche anno fa erano impensabili. In queste specifiche Seika Mini Squid Soft Silkc’è da aggiungere che la naturale consistenza della mescola gommosa riesce sicuramente ad ingannare il calamaro nel suo primo contatto con i lunghi tentacoli e il rivestimento in calzetta di seta lo stimola maggiormente a rinsaldare la presa nel tentativo di bucare con il suo becco tagliente, quello che egli considera a tutti gli effetti come una preda del tutto naturale. Basta solo dare un occhiata a nome vengono ridotti alcuni Mini Squid dopo l’attacco, con la reticella in seta completamente disfatta ed il corpo in gomma parzialmente “consumato”per rendersi conto della loro estrema e realistica efficacia. Una funzionalità che in barca veniva spesso premiata con numerose doppiette e triplette rispetto ad altre esche analoghe utilizzate da diversi pescatori. Non chiedetemi il motivo di tale preferenza e neppure perché i colori chiari e il bianco assoluto davano il miglior risultato in termini di catture rispetto ad altre combinazioni cromatiche. Gli amici ai quali li avevo dati per provarli ne sono rimasti entusiasti a tal punto da rischiare una crisi depressiva quando per diversi motivi erano stati costretti a rinunciare ad utilizzarli…forse solo manie di pescatori di calamari…chissà?
Alfio Quattrocchi